venerdì 16 settembre 2011

Missing



Missing
Hong Kong, 2008. Di Tsui Hark. Con Angelica Lee, Isabella Leong, Chen-Yue Chang, Julie Yip, Chi Shun Hung, Kin-Fat Lai, Alice Lee, Chen Chang, Xiaodong Guo, Tony Leung Ka Fai, Yuk Bing-Woo. Genere: Horror/Drammatico/Fantastico. Durata: 118'.

Una ragazza, è ossessionata da alcune presenze oscure, fantasmi del passato e strani e paranormali eventi, tra cui il fantasma del fidanzato sommozzatore, morto mentre cercava di scoprire il mistero che ruota attorno ad una strana città sommersa, che vorrebbe riabbracciare il suo unico, grande, amore. 

Okay. Nutrivo enormi speranze per questo "horror" di uno dei massimi registi contemporanei, e non solo orientali o hongkongesi, in circolazione grazie a capolavori come "Peking Opera Blues".

Ma era davvero lecito aspettarsi un horror o thriller che sia da un autore capace di mischiare più generi disparati nello stesso film? Ovvio che no.

Ma Tsui Hark ammalia, come sempre. E di horror mantiene solo la linea psicologica, con qualche apparizione fantasmatica che riesce, di tanto in tanto, a fare il balzo sulla sedia, ma ciò che importa a Tsui hark è l'intreccio melò alla base di una trama che poteva essere straordinaria, avendo come centro del mistero, una città orientale sommersa, da dove vengono i fantasmi dell'anima e della mente.

Ciò che ne esce è estremamente affascinante, con bellissime inquadrature, fotografia superba dai toni azzurri, ma è poco chiaro nella narrazione. Tsui Hark cerca di parlare di troppe cose, rischiando di confondere e di essere insicuro su dove andare a parare.
Il film, nonostante la bellezza superba della visionarietà, scorre lentissimo, quasi letargico, e nonostante la bellissima, ipnotica, Angelica Lee, non riesce a coinvolgere più di tanto, anche per l'incertezza della trama.

Un film di transizione, sicuramente ricco di genialate (bella la scelta dei bicchieri numerati, scelta di una sottile inquietudine), ma abbastanza deludente.

Tsui Hark, grazie al suo talento, nonostante l'irrisolutezza di quello che sarebbe potuto essere un capolavoro, riesce a mantenere il suo "Missing" a livelli dignitosissimi. Peccato però.
IL MIO VOTO: 6.0





Trailer:







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