martedì 6 settembre 2011

Himalaya: Where The Wind Dwells





Himalaya: Where The Wind Dwells
Corea Del Sud, 2008. Di Jeon Soo-Il. Con Choi Min-sik, Hamo Gurung, Namgya Gurung, Tsering Kipale Gurung, Tenjing Sherpa. Genere: Drammatico. Durata: 107'

Choi, divorziato e disoccupato, decide di fare un viaggio in Nepal per portare le ceneri alla famiglia di Gordy, un immigrato clandestino, che lavorava presso il fratello di Choi e che ora è morto, mentre cercava di fuggire dagli ispettori del lavoro. Purtroppo, non troverà le parole adatte per dare il triste annuncio alla famiglia...

Delusione. A fare film meravigliosi con il nulla assoluto sono capaci solo pochi eletti (Tsai Ming-Liang, Lav Diaz e Hou Hsiao-Hsien, in primis) e Jeon Soo-il, pur avendo ottimi spunti e un protagonista all'altezza, non rientra nel club.. Qui, ci si rifugia nei paesaggi meravigliosi del Nepal per raccontare la storia di un uomo eternamente frustrato, ma dal cuore d'oro.

Sarebbe stato un meraviglioso corto, peccato che il film duri un'ora e quaranta e non racconti nulla, e non parlo a livello di narrazione, perchè i film di Tsai Ming-Liang hanno anche trame molto più flebili, qui si tratta proprio di emozione. Un film emotivamente freddo ed inconsistente, che non si salva in corner neanche con l'eccellente interpretazione del sempre enorme Choi Min-Sik (Old Boy), il cui personaggio è però troppo anonimo, con il quale è difficile l'empatia. Inaspettatamente non è neanche lento (c'è di peggio), eppure una mattonata veramente insostenibile, dove l'unica svolta narrativa è un insopportabile bambino che suona il flauto per ore.

E detto da me, che adoro alla follia i film lentissimi e senza dialoghi, è dire tanto. Questo è l'elogio all'immobilismo assoluto.

Bellissima, comunque, la fotografia, così come alcune sequenze. Ma è troppo poco.

Peccato.

IL MIO VOTO: 5.0









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