domenica 23 ottobre 2011

Hellphone



Hellphone
Francia, 2007. Di James Huth. Con Jean-Baptiste Maunier, Jennifer Decker, Benjamin Jungers. Genere: Commedia/Thriller/Grottesco. Durata: 91' 


Baracconata per teenagers francesi che prende lo spunto dal disagio esistenziale di una saga horror come "The Call", che univa l'orrore post-Ring ad una metafora profondissima sull'assenza di comunicabilità in un mondo in cui comunicare sembra sempre più facile e avanzato. "Hellphone" ne prende le basi, poi la butta sul comico-thriller-fantascientifico, riuscendo ad attirare sempre l'attenzione, nonostante i numerosissimi buchi nella sceneggiatura (il negozio cinese dove il protagonista compra l'hellphone, poi, sparisce nel nulla, come se fosse il banale espediente di farglielo avere) ,un montaggio spesso troppo videoclipparo e un finale di rara bruttezza, è un film che intrattiene molto bene, grazie ad indovinatissime scene di cinismo inaspettato (il ragazzo che fuma una sigaretta seduto in autostrada che viene investito da un furgone con scritto "Il fumo uccide"), una recitazione volutamente sopra le righe e incidenti/morti più che originali (il professore soffocato dai gessetti rulez).

è un film frenetico, palesemente girato per ragazzini, e nonostante un protagonista-pesce lesso, regge bene, con qualche tocco kitsch (lo spogliarello in sala mensa) che non guasta e genitori sull'orlo del crollo emotivo, tra madri tr.oie che aprono i loro chakra e altre con il comunismo nel cuore. Un film per ragazzini, sì, ma (escluso il finale) per nulla prevedibile e, per questo, riuscito.

Nulla di speciale, ma sa di non esserlo.



IL MIO VOTO: 6.5








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