Tetsuo: The Bullet Man
Giappone, 2009. Di Shinya Tsukamoto. Con Shinya Tsukamoto, Eric Bossick, Dwayne Lawler, Akiko Mono, Alan Koji, Hajime Izuki, Masaki Kurusu, Yuko Nakamura. Genere: Azione/Fantascienza/Grottesco. Durata: 71'
Anthony è un impiegato di origini americane, ma residente a Tokyo. Sposato e con un figlioletto, l'uomo ha subito il trauma della morte della madre e si sottopone più volte alle visite infondate del padre, rinomato scienziato. Un giorno, il colpo duro.
Una macchina investe il suo bambino. La moglie lo sprona alla vendetta. E improvvisamente l'uomo comincia ad affrontare un'angosciosa e devastante trasformazione fisica...
L'uomo. La macchina. Il binomio che da sempre ossessiona uno dei registi più talentuosi della nostra epoca. Lui, Tsukamoto, perso nel suo liquido amniotico di puro metallo, torna a parlare del suo Tetsuo, quasi come se fosse un figlio, dopo che il sequel "Tetsuo 2- Body Hammer" sembrava aver chiuso i battenti.
E invece rieccolo, girato in digitale, recitato inaspettatamente in inglese da attori giapponesi (salvo il protagonista, americano) indaga le ossessioni più feroci del suo cinema: la ricerca ossessiva e selvaggia dell'erotismo con la città, la correlazione tra cibo e metallo, l'ambiguità della donna, l'uomo-macchina incravattato e anonimo, la morte del bambino, il trauma familiare. é lo Tsukamoto che conosciamo, che ripropone il suo stile inconfondibile, unendo i fasti di marcio videoclipparo del primo "Tetsuo" alla perversione digitale e oscura di un capolavoro horror più volte bistrattato come "Nightmare Detective": telecamera mai ferma, sovraesposizioni lentissime, urla, latrati, ritmo frenetico e 71 minuti che passano come un pugno.
Sicuramente non è il miglior Tsukamoto, non aggiunge nulla alla sua poetica, ripropone una sintesi di sè stesso senza migliorare, ma -vuoi per l'azione, vuoi per l'affetto- anche "Bullet Man" diventa un potentissimo e violentissimo calcio, che trivella il cervello e lo apre in due. Da vedere.
Gli attori giapponesi che parlano inglese, però, non si possono sentire.
IL MIO VOTO: 8.5
Trailer:
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