giovedì 8 settembre 2011

Kaleidoscope

Kaleidoscope
Giappone, 1999. Di Naomi Kawase. Con Naomi Kawase, Mika Mifune, Machiko Ono, Shinya Arimoto. Genere: Drammatico/Documentario. Durata: 82'


Naomi Kawase contatta il famoso fotografo Shinya Arimoto affinchè possa realizzare un servizio fotografico per due giovanissime attrici: la prima, Machiko Ono debuttò grazie alla Kawase in "Moe No Suzaku" (1997), mentre la seconda, Mika Mifune, è la figlia del grande Toshiro Mifune. Due ragazze diverse, la prima campagnola e la seconda cittadina, destinate a intrecciare una relazione complessa e ricca di conflitti. Il lavoro si rivelerà, dunque, più difficile del previsto, anche perchè lo stesso fotografo sembra aver perso la scintilla e l'ispirazione. Naomi Kawase documenta le loro difficoltà, attraverso riprese dei photoset e interviste, mostrandoci che, alle volte, anche l'essere artisti può essere difficile...


Forse il meno conosciuto lavoro della grande regista giapponese (tant'è che non compare neanche su imdb), ed è un peccato perchè, pur non essendo la sua miglior opera, "Kaleidoscope" inscrive la poetica del suo cinema: filmare le relazioni che si intrecciano tra persone diverse nella più cruda verità. Ma il film è anche uno scambio di ruoli tra cinema e fotografia, due anime completamente diverse, come quelle delle due ragazze, una cittadina, l'altra contadina. Due modi diversi di vedere l'immagine, che poi, diventano una cosa sola e collaborano tra loro come in un abbraccio. Un film che parla di emozioni, di relazioni, e ovviamente di realtà. Un cinémaverité delle emozioni, come solo Naomi Kawase sarebbe capace di raccontare. Il risultato è un pregevole esperimento d'amore per l'arte. Un film riuscito, bello visivamente e sincero, ma lontano dalle più alte espressioni ("Shara", "The Mourning Forest") di questa grande artista.


IL MIO VOTO: 7.0









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