giovedì 13 ottobre 2011

Vendicami



Vendicami
Hong Kong/Frgncia, 2009. Di Johnnie To. Con Johnny Hallyday, Anthony Wong Chau-Sang, Suet Lam, Felix Wong, Maggie Siu, Vincent Sze, Ting Yip Ng. Genere: Thriller/Azione. Durata: 118'

Un francese, dopo che sua figlia sposata con un hongkongese ha subito un'aggressione dove ha perso figli e marito, decide di trasferirsi ad Hong Kong per vendicarla. Ad aiutarlo, tre uomini del posto che hanno affari con la mafia...


Torna Johnnie To, uno dei più importanti cineasti hongkongesi contemporanei, e lo fa con grazia ancorandosi al suo genere più caro e più riuscito: il thriller-noir. Come dimenticare, infatti, i fasti di quell'adrenalinico "Breaking News" che avevo tanto amato? Fatto sta che Johnnie To (che ha già completato un nuovo film , che girerà per festival quest'estate) ha presentato questo film allo scorso Festival Di Cannes.

"Vengeance" (che miracolosamente uscirà anche in Italia con l'orrendo titolo "Vendicami", il 30 marzo) è una produzione ad alto budget tra Hong Kong e Francia e recitato in tre lingue: Cantonese, Inglese e Francese. Un film che lasciava molto sperare, considerando quanto Johnnie To sia il massimo esponente del noir HK, eppure questo "Vengeance", pur rimanendo un film guardabile e ottimamente realizzato, non mi ha coinvolto nè convinto molto.

Innanzitutto la trama: abbastanza poco originale e ispirata (se ci fosse stata di mezzo una stanza nella quale l'uomo avesse vissuto per quattordici anni , sarebbe stato un remake di "Old Boy"), che si trascina un po' dietro senza troppo ritmo.

La regia è, come sempre splendida: adrenalinica nei momenti di azione e placida nei momenti calmi (con anche bellissime e lunghe inquadrature fisse), così come la recitazione, dove Hallyday (uno dei pochi attori occidentali del cast) fronteggia su tutti, grazie al suo sguardo immobile e fermo e la sua cattiveria/dolcezza che rompe il ghiaccio.

Purtroppo quello che ne esce fuori, seppur divertente, pare un filmetto, un piccolo blockbuster di un To che mette in risalto le sue qualità, ma che finisce troppo spesso nella mancanza d'originalità e nell'autocitazione. Si può vedere, ma il grande regista ha fatto MOLTO di meglio (da "Ptu" a "Breaking News").

IL MIO VOTO: 6.5







Trailer:



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