mercoledì 21 dicembre 2011

Birdemic: Shock And Terror


Birdemic: Shock And Terror
USA, 2010. Di James Nguyen. Con Alan Bagh, Whitney Moore, Tippi Hedren, Rick Camp, Patsy Van Ettinger, Danny Webber. Genere: Thriller/Romantico. Durata: 96'

Spesso mi è capitato di imbarazzarmi davanti ad un disastro cinematografico e di avere la sensazione di aver perso due ore della mia vita, che avrei potuto spendere facendo altro. Con "Birdemic" di James Nguyen, film chiaccheratissimo per il suo putridume, invece, ho provato una sensazione nuova: l'essere conscio di trovarmi davanti al disastro cinematografico per eccellenza e di divertirmi come mai mi era successo.
Perchè questo rientra sicuramente tra i cinque peggiori film mai realizzati nell'intera storia del cinema. E non è per una questione di budget, perchè di film splendidi fatti senza soldi ce ne sono, quanto per tutte le componenti che solitamente compongono un film: sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, colonna sonora, recitazione (salvo Whitney Moore, l'unica del cast a dare una performance quantomeno credibile)... non c'è una componente che si salvi, non tanto perchè siano infime, quanto perchè siano completamente assenti. è un film di nulla, con un soggetto imbarazzante senza finale, e con una morale ecologistica appiccicata sopra, con effetti speciali indecenti, realizzati probabilmente da un dodicenne che apre After Effects per la prima volta, con oltre 45 minuti di nulla, dove viene presentata la storia d'amore più finta, forzata e banale che il cinema abbia mai offerto.
E questo "Birdemic" sembra un insulto a tutta la settima arte, scavalcando persino gli abissi di "Alex L'Ariete" o di "Parentesi Tonde". Qua si va oltre l'umana comprensione, oltre lo squallore più scuro. Eppure, "Birdemic" diverte proprio per questo: è un film rozzo, incompiuto, orrendo, che riesce a divertire proprio per questa sua assenza di cinema.

Un film che non sta in piedi, ma è orgoglioso di non farcela. Sguaiato, brutto, disturbante, riesce a far ridere lo spettatore in toni psicopatici, trasformandosi all'improvviso in un'opera di grandissimo intrattenimento.
Con la comparsa dei titoli di coda, c'è persino da commuoversi di fronte al finale talmente putrido e sentito che tocca il cuore, che darebbe senza pudore un 10 a quest'opera.
Ma la mente non è decisamente d'accordo, pertanto...

VOTO: 0.0

PS: Il regista di origini vietnamite sta realizzando un seguito, con un budget maggiore, e in 3D (brrr...)






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