sabato 12 novembre 2011

Ed Wood



Ed Wood
USA, 1994. Di Tim Burton. Con Johnny Depp, Martin Landau, Patricia Arquette, Bill Murray, Sarah Jessica Parker. Genere: Commedia/Biografico. Durata: 129' 


Ed Wood, ovvero tra le più grandi e sensibili storie d'amore e cinema della filmografia Tim Burtoniana, forse il suo film più "bello", perchè sentito e speranzoso nella sua brillantezza, nel suo inimitabile modo di dipingere con originalità e freschezza una delle figure più discusse della cinematografia americana. Un regista sottovalutato perchè creatore di film orribili, ma strabordanti di idee all'avanguardia, di spontaneità naif, del cinema visto come "gioco", "arte", "liberazione totale". Cinema che ricicla in un gorgo immagini belle e di impatto, per rileggere con cura l'anima del creatore. Il cinema di Ed Wood rivive tra le pagine Burtoniane, in uno splendido bianco e nero, rinverdito dalla bellezza entusiasmante di due interpretazioni sentite e contagiose: quella di un carismatico e mai così in parte Johnny Depp nel ruolo del protagonista e, soprattutto, Martin Landau, strepitoso nel ruolo di Bela Lugosi, e vincitore dell'Oscar come miglior attore non protagonista. è un film divertentissimo, ma anche profondo e persino commovente nella scena in cui Ed Wood riguarda, come se fosse un'opera d'arte, l'ultimo filmato del suo migliore amico, ucciso dalla tossicodipendenza.


Il cinema è speranza, una lotta libera per esprimersi, anche sessualmente. Lontano dalla tristezza delle grandi produzioni, lontano dal sistema economico che c'è dietro. Il cinema è questo: tantissima fantasia e solo Tim Burton poteva realizzare un film sull'unico regista americano che sembrava averlo capito e, guarda caso, considerato da tutti "Il peggiore di sempre", mentre Moccia ha molti più soldi e realizza gli anti-film per eccellenza. Ma tant'è. Hollywood è la macelleria dei geni. Ed Wood è la creatività pura nella sua incoerenza, nel suo giocare con gli stilemi e nel distruggere stereotipi.


Il film di Burton ne evoca il suo ludico anticonformismo di eterno adolescente, come il suo regista, e ne sviluppa un'opera splendida, profondissima e persino invidiabile. Sicuramente, l'apice della sua filmografia, e tra i meno citati.


IL MIO VOTO: 9.0 













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