Eros: La Mano
Hong Kong, 2004. Di Wong Kar-Wai. Con Gong Li, Chang Chen, Ti Fung, Auntie Luk, Zhou Jianjun, Sheung Wing Tong, Wong Kim Tak, Ting Siu Man, Yim Lai Fu, Shih Cheng You, Siu Wing Kong, Lee Kar Fai, Un Chih Keong. Genere: Drammatico. Durata: 46'
Shanghai, 1963. Il sarto Chang ha il compito di confezionare abiti lussuosi per la più famosa cortigiana della città: Miss Hua. Subito sedotto dalla bellezza della donna, Chang intrattiene con lei una relazione ambigua, destinata a troncarsi nel momento in cui la donna si ammala gravemente...
Girato per il film collettivo "Eros", che unisce tre importantissimi artisti del cinema d'autore (Sodenbergh, Antonioni e, appunto, Kar-Wai) per raccontare la loro visione dell'erotismo, secondo la propria poetica. Dei tre episodi, nonostante siano più o meno tutti meritevoli, "La Mano" si rivela, però, sicuramente il migliore.
Il regista hongkongese, di cui non mi stanco di dire che il suo periodo migliore è quello sporco e naif dei primi anni '90, dirige con estro classico ed elegante (come, del resto, sono caratterizzate le sue ultime tappe cinematografiche, da "In The Mood For Love" a "2046", passando per la deludentissima trasferta americana di "My Blueberry Nights") un bellissimo mediometraggio di amore morboso, che sottolinea l'ossessione di Wong per l'incomunicabilità tra uomo e donna, dipingendolo con un'inedita atmosfera claustrofobica e con lunghissimi silenzi.
L'erotismo è solo accennato, ma non per questo assente: la mano del titolo indica, infatti, l'atto con il quale i due si conoscono all'inizio e alla fine del loro rapporto. E indimenticabile è, la splendida Gong Li, che lascia scoperti i piedi per dimostrare il suo fascino di femme fatale senza cadere nel facilissimo trash.
Una piccolissima ma impeccabile opera, che si rivela uno dei passi più sconosciuti, ma più riusciti degli ultimi anni nella filmografia del cineasta hongkongese.
Imperdibili le azzeccatissime performance di due superstar del continente asiatico: da una parte la splendida Gong Li (Memorie di Una Geisha, 2046, Lanterne Rosse, Addio Mia Concubina), dall'altra il bravissimo Chang Chen (Soffio, Silk, Three Times, Happy Together).
Da recuperare.
IL MIO VOTO: 9.0
Nessun commento:
Posta un commento