domenica 23 ottobre 2011

The Family That Eats Soil





The Family That Eats Soil
Filippine, 2005. Di Khvan. Con Carlo Catap, Elizabeth Marin, Hazel Magno, Gil Mendoza, Khavn, Ariel Mamburan, Kristine Kintana. Genere: Grottesco. Durata: 75'.

Ritratto di una famiglia media, che a colazione, pranzo e cena un bello e sostanzioso piatto di terra (!). Questa non è, però, l'unica particolarità della famiglia, dato che è composta da individui grotteschi piuttosto folli: la madre è un'eroinomane, il padre è uno psicopatico che avvelena bambini ammalati negli ospedali, la figlia adolescente si prostituisce, il figlio adolescente è violento e impulsivo e il figlio appena nato è un cannibale mangiatore di seni. Il nonno, invece, è morto senza accorgersene...

Assurdo e devastante ritratto della famiglia media filippina secondo i più grandi estremisti dell'enfant terrible del cinema filippino.
Girato in digitale, Khvan presenta un assurdo patchwork di situazioni al limite dell'assurdo, tutte riguardanti una famiglia che mangia terra. E' una commedia nera, nerissima che in neanche un'ora e dieci frulla risate macabre, bianco e nero, colori, inserti d'animazioni, sangue, sesso, tristezza, gioia, musica punk, musica classica, pongo e critiche.

Sono ancora scioccato da questo film, in quanto dubito che esista qualcosa di simile: stupidotto all'apparenza, ma con un profondo e sentito grido di speranza verso un paese in distruzione che vuole riemergere, anche a costo di abbattere tradizioni e valori (la religione, la famiglia), scoprendo che tra merda, turpi delitti e droga, è solo l'amore ad unire i protagonisti. Un amore ambiguo, ma pur sempre amore.

Il finale, gioiosoe e festante, quanto macabro è un pugno nello stomaco e, nonostante la gioia della famiglia, nello spettatore si insinua un potere sporco e devastatore. Khvan ci ha stuprati. E ora se la ride, vedendoci vomitare.
Irritante o capolavoro che sia, questo piccolo gioiellino è senza dubbio una visione inedita e difficilmente ripetibile, vertice del cinema di uno dei più assurdi e sconociuti cineasti in circolazione. Di lui ho anche lo sperimentale "Headless", che devo finire di vedere.

Comunque, se cercate qualcosa che vi possa sconvolgere davvero, non lasciatevi sfuggire questo film.

IL MIO VOTO: 9.0







Trailer:

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